1. Rifiuti. Costi quintuplicati

    AvatarBy Rocco Rosa il 10 Feb. 2014
     
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    Potenza. Nel giro di quindici anni, il costo del servizio rifiuti si è quintuplicato, mentre la popolazione ha perso diecimila unità. Disservizi, incompetenza,la lunga mano del privato speculatore e nessuna voglia di far pagare i rifiuti a tutti secondo gradualità e costi di produzione. L'evasione è alle stelle e per fare cassa il Comune ha deciso semplicemente di far pagare i rifiuti a chi , secondo l'amministrazione, può permetterselo: Commercianti, artigiani, liberi professionisti, i quali pagano mediamente il quadruplo di quanto viene richiersto per categoria nelle altre città. L'Amministrazione comunale si rifiuta di fare la sola cosa necessaria: comprimere le spese di produzione, tagliando passaggi inutili, e lottando in tutte le maniere gli sprechi che si annidano lungo tutta la catena che va dalla raccolta allo smaltimento. La raccolta differenziata doveva essere il momento di svolta , ma a giudicare dalle ipotesi di costo del servizio, c'è da rimanerne allibiti, nel senso che sembra quasi che ai costi storici si aggiungano semplicemente i nuovi costi del porta a porta. Troppo facile governare così, troppo facile fare gare sempre in aumento, che scaricano sul cittadino pagatore tutti i costi di un'azienda che dopo essere stata privatizzata in nome dell'efficienza, ora ritorna pubblica in nome dello stesso risultato non raggiunto. I consiglieri comunali che vogliono il bene della città non possono non porsi l'obiettivo di fermare questo ennesimo tentativo di condizionare la vita futura dei potentini con servizi destinati a costare di più. Quando si vara una riforma bisogna accompagnare questo varo con una proiezione sui costi a cinque dieci anni, in modo da far capire come la ristrutturazione gioca a favore dei cittadini nel medio periodo. Un obiettivo minimo sarebbe quello che in cinque anni il costo del servizio si abbassasse almeno del 40% , come è avvenuto in altre città italiane. Di questo non c'è traccia. Da noi l'appalto è il fine, il resto non conta.
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Comments
  1. Francesco6
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    Non temere al peggio non c'è fine.....nei prossimi mesi ne vedremo delle belle ,dalla R.D secondo protocollo conai,alla stazione di trasferenza all'educazione ambientale nelle scuole.
     
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